Ricostruzione areola

trattamenti
trattamenti2
Un trattamento di dermopigmentazione che torna a far sorridere ogni donna.

Per Dhermodesign la dermopigmentazione è un’arte e come tale è frutto di tanto studio e pratica.

La ricostruzione del capezzolo è un trattamento di dermopigmentazione che mira a migliorare l’aspetto di un seno con areole asimmetriche o mancanti, a seguito di interventi chirurgici importanti quali mastectomie, attraverso un trattamento di trucco semipermanente. Altri interventi importanti a cui questo trattamento è correlato sono: la chirurgica ricostruttiva, la ricostruzione mammaria, la chirurgia plastica ed altri interventi di ricostruzione del complesso areola capezzolo.

#ricostruzione

Attraverso uno strumento professionale chiamato dermografo, si riescono a disegnare le parti mancanti dell’areola riproducendo il colore della pelle e le sfumature che lo rendono naturale: grazie a questo trattamento ogni donna può riconquistare la fiducia in sé stessa.

Dhermodesign studia tutti i trattamenti per valorizzare in maniera discreta la bellezza rispettando anche i fisiologici cambiamenti della pelle. Per questo motivo, tutti i pigmenti utilizzati sono bioassorbibili, col tempo vengono assorbiti dalla pelle con un progressivo alleggerimento del colore che non virerà su tonalità innaturali.

È possibile effettuare due tipi di ricostruzione del capezzolo: una parziale, per risolvere asimmetrie o coprire cicatrici, e una totale per ridisegnare da zero un’areola asportata in seguito a mastectomia totale.

#areola

MANTENIMENTO POST TRATTAMENTO:

Una ricostruzione del capezzolo parziale viene eseguita in due sedute a distanza di 30/45 giorni una dall’altra, mentre quella totale necessita di un numero di sedute variabili che andranno valutate caso per caso. Il ritocco periodico è soggettivo e varia dai 12 ai 18 mesi dopo il primo trattamento, o comunque quando si avverta l’esigenza di ravvivare il colore.

È possibile che i giorni seguenti al trattamento di ricostruzione del capezzolo si formino delle crosticine, come risposta fisiologica alle microincisioni effettuate attraverso il dermografo. Queste non vanno assolutamente grattate via perché fanno parte del processo di guarigione e di fissaggio del colore. Rimuovere le croste prima del tempo può comportare anche la rimozione del pigmento sottostante, compromettendo il risultato finale.

Alcune accortezze per prolungare il più possibile l’effetto: 

  • Limitare l’attività fisica intensa per almeno due settimane dopo il trattamento, per evitare sudorazioni intense che possono compromettere la fase di guarigione, così come l’utilizzo di sauna o bagno turco
  • Evitare l’esposizione diretta al sole o lampade abbronzanti nei giorni appena successivi al trattamento
  • Evitare trattamenti aggressivi per la pelle quali peeling, scrub e l’utilizzo di prodotti schiarenti. È preferibile mantenere la zona sempre ben idratata, soprattutto i primi giorni, per favorire la cicatrizzazione e la corretta penetrazione del pigmento